Contributo Emilia
Contributi alle imprese per la ricostruzione: SFINGE
E’ attivo il sistema elettronico per poter presentare domande di accesso ai fondi, come previsto dall’Ordinanza commissariale n. 57 del 12 ottobre 2012, relativi a riparazione, ripristino, miglioramento sismico e ricostruzione di immobili ad uso produttivo distrutti o danneggiati, per la riparazione e l’acquisto di beni mobili strumentali all’attività, per la ricostituzione delle scorte distrutte o danneggiate, per la delocalizzazione.
L’obiettivo principale del provvedimento è che gli interventi siano finalizzati alla ripresa e alla piena funzionalità dell’attività produttiva in tutte le componenti (fisse e mobili strumentali), al recupero a fini produttivi degli immobili e al mantenimento dei livelli occupazionali.
Le domande potranno essere presentate fino al 15 maggio 2013. Ci saranno 60 giorni di tempo per concedere il contributo. Tutti gli interventi previsti dall’ordinanza devono essere conclusi entro il 31 dicembre 2015.
Mude (Modello unico digitale per l'edilizia)
Una porta elettronica attraverso cui i professionisti, incaricati dai cittadini che abbiano avuto l’abitazione lesionata dal sisma, possano espletare tutte le pratiche edilizie necessarie per gli interventi e per il contributo ai lavori.
E’ il Mude, sistema informativo per la ricostruzione realizzato con l’Ordinanza n. 29 del 28 agosto 2012 dal Commissario delegato Vasco Errani in accordo con l’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci).
- accedi al Mude
- Il video servizio sul seminario "Dal Mude terremoto al Mude Emilia-Romagna" - 17 gennaio 2013
Il Mude nel dettaglio
Il sistema, in prima istanza, sarà utilizzato per le domande di contributo ai lavori di riparazione degli immobili con esiti di inagibilità temporanea o parziale (di norma B e C da classificazione Aedes).
In concreto, con questa porta elettronica i professionisti possono predisporre ed inoltrare per via telematica tutta la documentazione allo scopo richiesta.
D’altro canto, i Comuni possono interagire, sempre per via telematica, con i professionisti, le banche e la struttura Commissariale.
Il "sistema informativo per la ricostruzione" consente un puntuale monitoraggio da parte della struttura Commissariale dell’avanzamento lavori e una costante relazione con tutti gli attori coinvolti (professionisti e banche). Il sistema permette inoltre un valido supporto delle attività del Gruppo interforze ricostruzione Emilia-Romagna (Girer), che ha il compito di rafforzare l’attività di prevenzione e di contrasto alla criminalità organizzata nelle aree del territorio emiliano-romagnolo colpite dal terremoto.
Il sistema è già attivo: professionisti privati e tecnici dei Comuni possono utilizzarlo in modo completo.
La piattaforma tecnologica è stata realizzata con il supporto tecnico del Csi Piemonte, struttura informatica che per conto della Regione Piemonte, dellaProvincia e del Comune di Torino, già collabora per la costruzione condivisa del Modello unico digitale per l’edilizia previsto dalla legge 80 del 2006. Un’attività sancita dagli accordi di cooperazione tra Emilia-Romagna, Piemonte e Umbria deliberati dalla Giunta Regionale nel dicembre 2011.
Il "sistema informativo per la ricostruzione" utilizza quindi la piattaforma tecnologica "Mude Piemonte", già funzionante da circa un anno per alcune tipologie di procedimenti edilizi, personalizzata sulle specificità delle domande di contributo, in attesa di essere implementata dai sistemi informatici dell’Emilia-Romagna.